4.01.2012 – Comunicato stampa n.4 Porteranno a Siena le esperienze maturate a Napoli, Argentina, Brasile e Palestina
I cinque circhi sociali protagonisti a Circomondo, in arrivo dall’Italia e dal mondo
Dodici giovani artisti provenienti da tutto il mondo, dodici storie diverse legate a cinque circhi sociali: la “Scuola di Circo Corsaro”, di Napoli; “Il tappeto di Iqbal”, di San Giorgio a Cremano (Napoli); il “Circo social del sur”, in arrivo dall’Argentina; “Crescer e viver”, dal Brasile e la “Scuola di circo palestinese”, dal Medio Oriente. Sono loro i protagonisti di Circomondo, il Festival internazionale del circo sociale che animerà Siena dal 5 all’8 gennaio.
“Il tappeto di Iqbal” (San Giorgio a Cremano – Napoli). La cooperativa sociale Onlus “Il tappeto di Iqbal“ nasce nel 1999 su iniziativa di alcuni membri dell’associazione di volontariato “Lele Ramin”, a seguito di un’esperienza decennale di attività a favore dei minori a rischio. Attualmente, la compagine sociale è composta da sei soci lavoratori e che da un numero significativo di operatori con professionalità diverse. Attualmente, la cooperativa opera sul territorio del Comune di Napoli e nella provincia partenopea, in particolare nei territori di Portici, San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio. Il Tappeto di Iqbal si occupa di interventi sociali e di progettualità educative per minori e famiglie; di politiche e interventi contro la dispersione scolastica; di orientamento ai servizi; di promozione dell’educazione interculturale e ambientale; di teatro civile e circo sociale. Dal 1999 al 2010 ha gestito il servizio socio-educativo della scuola della seconda opportunità – progetto Chance – in collaborazione con l’esperienza storica dei “Maestri di Strada”, per il recupero dei ragazzi socialmente emarginati.
Scuola di circo corsaro (Napoli). La “Scuola di Circo Corsaro” è un progetto di circo sociale, a cura di Maria Teresa Cesaroni, che si svolge a Scampia, quartiere a rischio di Napoli. Il progetto, finanziato dalla Fondazione “L’albero della vita” e sostenuto dall’associazione Giocolieri e Dintorni, si basa sull’idea di fare circo tutti insieme, raccogliendo bambini e ragazzi provenienti dai vicini campi Rom, dal quartiere di Scampia e dal centro di Napoli. Allievi italiani e rom hanno cominciato, così, a conoscere discipline come la giocoleria, l’acrobatica, l’equilibrismo, la clownerie, l’acrobatica aerea su trapezio e tessuti, scegliendo quella che meglio si adattava al proprio modo di esprimersi. A ognuno di loro, il circo ha trasmesso il rispetto delle regole, degli altri e del gruppo. La scuola di Circo Corsaro, iniziata a Scampia nel 2006, è stata sostenuta da diversi enti, fondazioni e associazioni e la sua sede è cambiata varie volte, muovendosi sempre all’interno del quartiere. Attualmente si svolge nella palestra comunale di Piscinola e, ora come in passato, si avvale della collaborazione di maestri e registi provenienti da altre realtà circensi e teatrali, intrecciando il suo lavoro tra un tendone a un passo dai famosi condomini “Le Vele” e i palcoscenici patinati del centro di Napoli.
Circo social del Sur (Argentina). Il Circo Social del Sur è un’organizzazione non profit che, attraverso le arti circensi, promuove lo sviluppo delle capacità e delle potenzialità dei giovani, creando opportunità di integrazione sociale e la costruzione di cittadinanza. Questa realtà vuole intervenire in una società che ha forti disuguaglianze, proprio nei settori più vulnerabili, allo scopo di promuovere la trasformazione personale e sociale di ciascun individuo attraverso l’arte. Il Circo Social del Sur lavora con quattro programmi, in sinergia: il primo propone laboratori comunitari di circo sul terreno; il secondo offre una formazione avanzata in arte circense, destinata ai giovani che vogliono rendere la propria formazione artistica al livello di un professionista di circo; il terzo riguarda la formazione di formatori di circo sociale e sta diffondendo questa metologia pedagogica in varie città dell’entroterra argentino. Il quarto e ultimo programma riguarda la produzione artistica e, attraverso spettacoli e altre attività, punta a rafforzare, comunicare e generare azioni che conducano alla costruzione di un nuovo spazio culturale circense a Buenos Aires e in tutte le regioni dell’Argentina.
Crescer e viver (Brasile). La scuola di circo sociale “Crescere e Viver” concepisce il processo di insegnamento e di apprendimento della cultura e delle arti circensi come uno spazio dove bambini, adolescenti e giovani acquisiscono conoscenze e competenze contribuendo, così, alla costituzione di una nuova generazione di soggetti creativi e critici, artisti imprenditori di cambiamenti nella loro vita e nei contesti in cui sono inseriti. Il programma di cittadinanza creativa della scuola di circo sociale “Crescer e Viver” articola, in modo ludico, le dimensioni simboliche, sociali ed educative della cultura e delle arti circensi, offrendo a bambini e a giovani delle classi e delle comunità popolari, opportunità educative dedicate all’aumento dell’autostima, al potenziamento dell’autonomia e allo sviluppo della creatività. Le attività gratuite si rivolgono a fasce di età fra i 7 e i 24 anni e sono modalità circensi di acrobazia al suolo, acrobazia aerea, acrobalance, equilibrismo, giocoleria, trampolino e mini trampolino.
La Scuola di Circo Palestinese (Palestina – Medio Oriente). La Scuola di Circo Palestinese lavora con i giovani della Cisgiordania, territorio sotto occupazione israeliana. Nata nell’estate del 2006, lavora per diffondere le arti del circo in Palestina e restituire ai giovani della Cisgiordania, territorio occupato palestinese, uno spazio in cui potersi esprimere liberamente, interagire con l’altro, sviluppare le proprie abilità in un ambiente sereno di mutuo rispetto e di continua dialettica interpersonale. L’attività della Scuola di Circo Palestinese mira, attraverso l’insegnamento di discipline fisiche e artistiche, a ridare la speranza ai giovani e, soprattutto, ad aiutarli a ristabilire un controllo sulla propria vita, rafforzandone il senso di fiducia in se stessi e di responsabilità e sviluppandone il pensiero critico e le doti artistiche, affinché divengano attori positivi di cambiamento all’interno della comunità e della società. Al momento, i progetti principali della Scuola sono tre: il primo riguarda la produzione dello show “Circo dietro il Muro”, ad opera degli allievi e dei giovani trainer della scuola; il secondo riguarda la creazione dei “Circus Clubs”, laboratori di arti circensi a Ramallah, dove ha sede la scuola e in aree svantaggiate della Cisgiordania, quali Hebron e Jenin, e alcuni campi profughi. Il terzo progetto riguarda la cooperazione culturale internazionale e gli scambi con altre scuole di circo, soprattutto europee, o singoli artisti europei.